martedì 16 agosto 2011

Louboutin contro YSL

Ecco la diatriba dell’anno tra due colossi mondiali:

La caratteristica suola rossa di un paio di décolleté firmate Louboutin da oggi non sarà più tanto inconfondibile. La causa aperta dal designer francese nei confronti del compatriota Yves Saint Laurent è stata persa. Quest’ultimo aveva infatti disegnato quattro modelli di scarpe dalla stessa suola di cuoio rosso per la sua collezione 2011, ma era stato subito invitato a sospenderne la vendita in quanto ritenute un “plagio”. Quando le richieste formali erano state ignorate, i vertici della Louboutin sono passati a una richiesta di 1 milione di dollari per danni.



E’ stato allora che entrambe le case francesi sono finite in tribunale. Ma la corte federale di Manhattan si è espressa a favore del marchio YSL. Il giudice Victor Marrero ha dichiarato:
«Il brevetto è troppo generico e ampio. Nell’industria della moda il colore svolge funzioni ornamentali decisive per alimentare la competizione. Come potrebbero essere appannaggio di un solo brand?».



Per Christian Louboutin la decisione è alquanto deludente poiché le sue suole rappresentavano un vero e proprio status symbol: una donna che indossa le sue scarpe è alla moda e ha il portafoglio sempre pieno nella sua borsa.«Il rosso vivo non ha altra funzione che quella di far sapere a tutti una cosa sola: quelle là sono le mie», ha dichiarato Louboutin. Il giudice ha, invece, dichiarato che:«Attribuire ad un’azienda il diritto esclusivo delle suole rosse sarebbe come aver voluto vietare a Monet l’uso di una specifica tonalità di blu per i suoi dipinti, visto che Picasso era arrivato prima con il suo periodo blu».



Secondo voi è corretta o non corretta  la sentenza del giudice?