E’ da poco uscito per Feltinelli Real Cinema il film di Pierre Thoretton Yves Saint Laurent l’amour fou, YSL- Pierre Bergé , Una Vita d’ Amore Alta Moda Arte, con il DVD anche un libro, bellissimo come il film, L’ Amore è il Dardo a cura di Alessandro Bignami. Si tratta di una raccolta di saggi e prestigiosi interventi dedicati a Yves Saint Laurent
Se il senso di un amore è nel primo incontro Pierre Bergè e Yves Saint Laurent s’incontrarono, senza mai più lasciarsi, al funerale di Christian Dior del quale, presto, Yves Saint Laurent prese il posto dando vita ad una collezione che, mantenendosi all’ interno della tradizione Dior, portò importanti cenni di modernità con l’invenzione della linea trapezio.
Era il 1953, Pierre Bergé era un mercante d’arte e prima di conoscere Yves aveva fatto la fortuna di un altro giovane il pittore Bernard Buffet, suo pupillo. Uomo d’affari di grande fiuto comprese subito il grande talento di Saint Laurent e insieme costruirono un impero d’ arte moda e bellezza.
“Aveva l’oro nelle mani ma un brutto tarlo nella testa: era nato con una depressione nervosa. La gloria nulla potè: non era venuto qua giù per essere felice. Negli anni sessanta stanco si rifugiò nell’alcol, la droga la notte”. Così scrive su Le Figaro Anthony Palou.
Difatti nulla poté l’uomo d’affari Bergé di fronte al mal di vivere di Yves, gli organizzò l’esistenza, cucinò per lui, lo accudì come una madre, ma non riuscì a sottrarlo al suo isolamento e al suo dolore. Condivisero un folle amore per l’arte collezionando oggetti meravigliosi, la loro casa col tempo divenne un vero e proprio museo. L’arte fu la loro passione comune, la loro collezione d’arte fu il segno tangibile di un’unione vissuta sotto il segno della bellezza.
Yves Saint Laurent alimentò il suo lavoro di couturier con l’arte e, dopo aver portato sulle passerelle lo smoking al femminile, vi portò Mondrian, Picasso, Delacroix, Braque, Matisse, dando vita a creazioni indimenticabili ora custodite al Metropolitan Museum of Art di New York. L’intera collezione d’opere d’arte è andata all'asta da Christie’s nel 2008. Dice Pierre Bergé: “Se ho preso la decisione di cedere l’ intera collezione , è perché ai miei occhi , dopo la morte di Yves il 1 giugno